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Riflessioni e dintorni....

" La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, né quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto "   Galileo Galilei

Postato sul ottimista blog.worldpress.com, 4 maggio 2016

di Umberto Minopoli

Io non credo che si facciano le indagini a regia. Chi fa il mestiere di amministratore e’ soggetto a possibili indagini. Anzi le possibilita’ sono enormemente aumentate negli ultimi anni. Chi sostiene che ” i politici sono tutti corrotti” o che la “corruzione e’ aumentata, rispetto a Tangentopoli” ( Davigo) dice il falso. La verita’ e’ che sono aumentate a dismisura le fattispecie che implicano indagini penali o amministrative su chi svolge un compito amministrativo. Questo sta diventando un disincentivo ad assumere cariche pubbliche, da parte di manager, professionisti, uomini di cultura. La politica invece di dividersi e farsi accuse reciproche di corruzione ad ogni indagine dovrebbe allarmarsi per questo. Il reato di cui e’ accusato il sindaco di Lodi, pero’, non e’ un nuovo reato. E’ un vecchissimo reato. E anche dei piu’ brutti: turbativa d’asta. Grave senza dubbio. E l’indagine non e’ nato da volonta’ dei magistrati ma da un esposto: la cosa piu’ normale del mondo E vedremo la difesa del sindaco. Pero’ c’e’ qualcosa che non torna. Il merito di questa indagine sembra, da quel che si legge, perlomeno,  stravagante. Il vantaggio ottenuto dal sindaco di Lodi sarebbe non economico ma quello del consenso elettorale. E il reato? Sembrerebbe  quello di aver manipolato il bando di gara per eliminare la vittoria, per la gestione di due piscine pubbliche, di ditte concorrenti. Gravissimo. Ma lo scopo della manipolazione sembrerebbe essere quello di affidare la gestione ad una societa’ municipalizzata, sfavorendo ditte private. A che fine?  Al fine di abbattere, alterando il bando, il profitto atteso dai privati ( che sarebbe stato alto perche’ fondato su alti prezzi di ingresso). Che, altrimenti,  sarebbe stato proibitivo per le fasce piu’ deboli. Questo sembra essere il fatto. Come si vede non si tratta di spartirsi benefici economici. Semmai sembrerebbe che il sindaco abbia errato per un eccesso di demagogia. Intendiamoci: se le cose stessero cosi’ il sindaco avrebbe sbaglito lo stesso. Nessuna gara va alterata. Nemmeno per sfavorire dei privati. Anzi. Ma qualcuno mi deve spiegare perche’ l’eventuale reato di questo sindaco, che mi sembra piu’ un abuso d’ufficio dovuto a demagogia,  andava spettacolarizzato con l’arresto. Non c’e’ proporzione. Come non pensare che non le indagini, per carita’, ma il loro uso e gestione abbiano una “decisione politica” a monte? Quanto al sindaco, se le cose stanno cosi’,  non mi sembra un corrotto ma uno un po’ troppo populista per i miei gusti. 

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